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IPT di gruppo

PSICOTERAPIA INTERPERSONALE DI GRUPPO  (IPT- G)

Dott.ssa Maria Cinzia Bedeschi

La Psicoterapia Interpersonale (IPT) è stata inizialmente adattata al gruppo (IPT-G) per il  trattamento del binge eating disorder (Wilfley et al., 1998), attualmente è utilizzata con successo nel trattamento della depressione e di altri disturbi psichiatrici e di vari gruppi di pazienti (quali anziani, adolescenti ed altri).

La IPT-G offre diversi vantaggi terapeutici rispetto alla terapia individuale.

Il gruppo è di per sé un luogo di  interazione interpersonale ed offre quindi un ambiente idoneo in cui applicare le strategie della IPT, inoltre, grazie alla variabilità di interazioni interpersonali che possono verificarsi in gruppo, le capacità relazionali sviluppate in questo contesto possono più facilmente essere trasferite nella vita  quotidiana dei singoli partecipanti.

La conoscenza ed il confronto con gli altri facilita l’auto riflessione e la comprensione di come determinati comportamenti provochino particolari reazioni (causa-effetto).  I partecipanti possono sperimentare direttamente alcuni cambiamenti all’interno del gruppo  e ricevere in cambio sostegno e stimolo nel portare tali cambiamenti nella propria vita relazionale.  Il miglioramento di uno dei partecipanti è un ottimo stimolo al mantenimento dell’impegno e della motivazione per gli altri membri del gruppo ed insieme un sostegno della fiducia nelle proprie possibilità.

La partecipazione alla Psicoterapia  Interpersonale di Gruppo risulta essere anche un valido stimolo per il  miglioramento delle abilità sociali e un mezzo efficace  a rivalutare la propria  figura sociale.

Inoltre, i gruppi in cui l’appartenenza è basata sulla somiglianza della diagnosi (come ad esempio depressione, binge eating) offrono un ambiente sociale accogliente ai pazienti che si sono sentiti emarginati e giudicati  dagli altri. La partecipazione al gruppo terapeutico può quindi aiutarli a rompere gli schemi di isolamento sociale e di auto-stigmatizzazione che contribuiscono al mantenimento del disturbo alleviando la sensazione di essere soli col proprio problema.

La IPT-G mantiene, adattandoli al gruppo,  i principi,  la struttura di base e  l’integrità degli elementi propri della IPT individuale (mantenere il focus in ciascun intervento individuale, stimolare gli effettivi processi di cambiamento, ecc.)

Prima del lavoro di gruppo, il terapeuta incontra individualmente ogni futuro membro del gruppo con lo scopo di formulare l’inventario personale e di individuare le aree problematiche interpersonali. In questa occasione prepara il paziente alla terapia di gruppo e stabilisce un contratto terapeutico relativo al  lavoro sulle aree problematiche individuate.

La fase iniziale della IPT-G (1-5 sedute) è dedicata allo sviluppo di norme positive di gruppo, alla gestione delle prime difficoltà e al  perfezionare gli obiettivi di ognuno riguardanti la loro area problematica.

Nella fase intermedia (sedute 6-15), i membri del gruppo lavorano sugli obiettivi identificati e sperimentano nuove abilità sociali e relazionali all’interno e all’esterno del gruppo.

Nella fase finale del trattamento (sessioni 16-20) vengono consolidati  i risultati acquisiti durante il trattamento e viene elaborata la conclusione del gruppo.

Bibliografia:

  • Wilfley, D.E., Frank, M.A., Welch, R., Spurrell, E.B., Rounsaville, B.J. (1998); Adapting Interpersonal Psychotherapy to a group format (IPT-G) for binge eating disorder: Toward a model for adapting empirically supported treatment; Psychotherapy Research; 8(4); 379-39
  • Denise E.Wilfley, K.Roy MacKenzie, R.Robinson Welch, Virginia E.Ayres, Myrna M. Weissman
  • Interpersonal Psycoptherapy for Group – Basic Behavioral Science,  New York 2000

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